Cosa vedere nei dintorni?

L’ampia vallata dell’Agro Ericino è collocata come una grande porta d’accesso alle più belle zone sparse in tutta la provincia: da Erice "Città della Scienza", alle riserve naturali orientate, ai parchi archeologici di Segesta e Selinunte, alle più belle e rinomate spiagge della costa.

Il suggestivo monte Erice ha un un’altezza di circa 800 metri e un’estensione di oltre 18 chilometri quadrati, con il territorio che degrada sino al mar Tirreno. Lungo il crinale del monte scorre il fiume Lenzi, le cui acque bagnano la ricca vegetazione del territorio, caratterizzata dalla presenza di pini, di lecci e di querce. Sulla parte più elevata del monte si trova la cittadina omonima, Erice, la quale è costituita da due parti: una parte alta, presso la quale abita una piccola porzione della popolazione, di circa cinquecento abitanti. I restanti trentamila abitanti si trovano invece alle pendici del monte, nella seconda area di Erice, nota come Casa Santa.

Giunta nel 2022 alla sua 64° edizione, durante la gara i piloti, con le loro auto, sono duramente impegnati dal percorso tortuoso, lungo circa 6 km, che da Valderice raggiunge Erice Vetta, rendendo la sfida entusiasmante e coinvolgente.

Famosa per la sua antica tonnara, Bonagia è sempre stata dedita alla pesca del Tonno. L’antica borgata marinara di Bonagia, ora nota per il suo porticciolo turistico e come località balneare, fino a pochissimo tempo fa era il centro di una frenetica attività che ruotava intorno alla pesca del tonno rosso del Mediterraneo. La sua antica e grande Tonnara, risalente alla seconda metà del 1200, che era fino a qualche anno fa una delle poche ancora attive, oggi è stata trasformata in un hotel che possiede anche un piccolo museo in cui sono esposti gli strumenti e i reperti archeologici che raccontano l’attività attorno cui, un tempo, ruotava tutta la vita della città. In questo contesto si sviluppa l’evento “Bon-ton”: rassegna enogastronomica dedicata al Tonno Rosso e ai prodotti che nascono dalla sua lavorazione. Incontri, convegni, momenti di degustazione e di cucina dal vivo permettono ai partecipanti di conoscere e gustare il Tonno Rosso del Mediterraneo, prodotto di grandissima qualità, che qui viene lavorato per ottenere un’infinità di derivati tutti da assaggiare: bottarga, bresaola di tonno, tonno affumicato, lattume e tanto altro ancora. Ogni anno inoltre sono presenti numerosi produttori locali che permettono di degustare i prodotti tipici della zona.

Sentiero escursionistico molto bello sulla sella del Monte Cofano. Il sentiero è abbastanza facile da percorrere, ma le scarpe robuste sono un vantaggio. E in alcuni posti sono utili i bastoncini da trekking. L'iride nana fiorisce all'inizio dell'anno. Bellissima esperienza.

Giardino in stile inglese. Tipiche le siepi di Buxus sempervirens che modulano la luce dei sentieri all'ombra di esemplari mediterranei ed esotici fino allo spettacolare belvedere dove sorge il Sole. Tra la folta vegetazione e le siepi di aiuole fiorite il Balio consente la vista da diversi punti panoramici che, sul lato sud, abbracciano Trapani, le saline, le isole Egadi, la laguna dello Stagnone e le coste del marsalese. Sul fronte opposto guardano monte Cofano e il suo golfo, i monti dello Zingaro e i colli dell'agro ericino. Particolarmente significative sono le orientate presenze scultoree della Fontana di Venere con la sua Ape datata 1933 come segno di reazione alle leggi razziali, l'Inginocchiatoio che guarda verso la Città di Custonaci e l'icona della omonima Madonna, forse anche Madonna della Libera venerata dai Templari. Da lì è possibile la visione della sagoma dell'isola di Ustica.

 
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